Laurea Triennale in Tecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali D.M. 270/04
Università della Calabria
Via P. Bucci
Arcavacata di Rende (CS)
 


Coordinatore: Prof.ssa Donatella BARCA
Tel. 0984/493571
Email d.barca@unical.it

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Classe di Corso: L-43 "Tecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali"
Manager Didattico: Rosalia LONGO - 0984/493620

 


Obiettivi

Sbocchi Occupazionali

 

Nell'A.A. 2009/2010, nella Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, è stato attivato il Corso di Laurea in Tecnologie e la Conservazione dei Beni Culturali (Classe L-43) ai sensi dell'ultima riforma degli Ordinamenti didattici secondo il D.M. 270 e successivi decreti.

Il nuovo Corso di Laurea è stato strutturato in maniera da mettere a frutto le potenzialità intellettuali, le risorse umane, i laboratori e le competenze che la nostra ricerca scientifica ha sviluppato soprattutto nei settori della diagnostica e dell’analisi dei materiali, delle varie tipologie ed entità di degrado e restauro, nonché dello studio degli elementi storico-artistici del patrimonio culturale considerati all'interno di un unico processo diagnostico.

Il notevole bagaglio culturale che professori e ricercatori hanno accumulato sviluppando ricerche in ambito nazionale e internazionale, ha consentito di avviare il Corso di Laurea in Tecnologie e la Conservazione dei Beni Culturali presso l'Università della Calabria, in modo da offrire agli studenti una opportunità didattica con una formazione e una specializzazione di qualità.

Tale Corso di Laurea è stato quindi strutturato, da un lato, per consentire a giovani capaci e meritevoli di affrontare con adeguata preparazione la competizione globale nella ricerca e nell’innovazione scientifica, e dall'altro per sfruttare le enormi potenzialità della cultura, dei metodi e delle tecnologie scientifiche sviluppate nell'ambito di questo settore in termini di ricerca competitiva, per immettere sul mercato del lavoro nuove e più pertinenti professionalità.

 

 Obiettivi

Gli obiettivi formativi del Corso di Laurea sono strettamente correlati alle discipline fondamentali - di base e caratterizzanti – che forniscono una solida preparazione interdisciplinare indispensabile sia per l'inserimento nel mondo del lavoro che per la prosecuzione degli studi universitari per il conseguimento della laurea Magistrale e di Master Universitari di I livello.

In particolare nel mondo del lavoro la preparazione culturale consentirà ai laureati di collaborare, con un grado di autonomia limitata e subordinata, con esperti scientifici:

        -   nell'esame diagnostico e di monitoraggio del patrimonio culturale, a fini conservativi e di restauro;

        - nell'esecuzione di ricerche archeometriche e ricerche scientifiche sulla costituzione materica, sulle cause e meccanismi di deterioramento dei beni culturali;

        - nell'esecuzione delle indagini ambientali per fini conservativi e di sicurezza.

Inoltre il laureato in Tecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali:

        - fornisce il suo contributo all'interpretazione dei risultati scientifici a beneficio della conservazione e restauro del patrimonio sia mobile che immobile;

        - divulga i principi scientifici posti a fondamento delle sue specifiche competenze e della propria attività;

        - dialoga con le figure preminenti nel cantiere di restauro.

I corsi sono generalmente suddivisi in una parte teorica e una più pratica costituita da esercitazioni che aiutano la comprensione della teoria.

Non sono previsti curricula ma lo studente può, con la scelta di un piano di studi, approfondire le proprie conoscenze di altri settori scientifici in un'ottica interdisciplinare propria del corso di laurea. Tale strumento potrà essere utile per indirizzare lo studente nella professione o a un curriculum specifico della laurea Magistrale.

In particolare, nei primi due anni la maggior parte dei crediti è assegnata ad attività formative di base o caratterizzanti, inoltre una parte dei crediti del primo anno è riservata allo studio della matematica, della fisica, della chimica e dell'informatica.

Le discipline del terzo anno, nell'ambito delle attività formative caratterizzanti, conducono a un approfondimento e completamento delle abilità e conoscenze sviluppate nei primi due anni.

 

 Sbocchi occupazionali

L'art. 29 del D.Lgs. 24.1.2004 n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio) identifica la qualifica di tecnologo/diagnosta risultante dalla laurea in Tecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali tra i ruoli professionali relativi ad attività complementari al restauro e alla conservazione dei beni culturali. Il corso quindi è destinato alla formazione di competenti scientifici il cui principale interesse sono i materiali e le tecnologie per la conservazione e il restauro dei Beni Culturali nonché figure di stimatori d'arte e periti in genere vista la preparazione di base storico, artistica, archeologica che il corso fornisce (restauratori d'arte ed assimilati; periti, stimatori d'arte ed assimilati). I laureati del corso potranno perciò svolgere attività professionali presso le istituzioni preposte alla gestione e alla manutenzione del patrimonio culturale, enti locali e istituzioni specifiche, quali soprintendenze, musei, biblioteche, archivi, nonché presso aziende ed organizzazioni professionali operanti nel settore della conservazione, del restauro e della tutela dei beni culturali.

 LAUREA TRIENNALE IN TECNOLOGIE PER LA CONSERVAZIONE E IL RESTAURO DEI BENI CULTURALI

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