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Meccanica Sperimentale (MS@MechLab) | |
Responsabile Scientifico | |
Prof. Luigi Bruno | |
Personale Tecnico | |
Renato Bentrovato, Diego Pulice | |
Finalità Scientifiche | |
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La sezione del laboratorio è equipaggiata con attrezzatura per la conduzione di esperimenti di analisi sperimentale delle tensioni mediante tecniche a pieno campo. E' possibile applicare metodi interferometrici (con risoluzione nanometrica) e non interferometrici (con risoluzione micrometrica) allo studio del comportamento meccanico dei materiali. |
Finalità Didattiche | |
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Svolgono attività didattica presso la sezione del laboratorio tutti gli studenti del corso di Meccanica Sperimentale Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica), oltre che tutti i tesisti e studenti di dottorato che svolgono attività affini con le finalità del laboratorio. |
Finalità Servizi | |
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La sezione del laboratorio offre i seguenti servizi: caratterizzazione statica e dinamica di materiali ingegneristici convenzionali e innovativi; controlli non distruttivi; image processing; applicazioni in ambito biomedicale dei principi di meccanica dei materiali. |
Sede | |
Cubo 45D, Piano Terra | |
Strumentazione | |
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La strumentazione in dotazione presso la sezione di Meccanica Sperimentale consta di due banchi ottici antivibranti sui quali è possibile condurre esperimenti che richiedono un elevato grado di isolamento da vibrazioni esterne. Diverse sorgenti laser sono a disposizione presso la sezione. Oltre a svariati laser He-Ne con potenze fra 1 mW e 10 mW e diodi laser con potenze fino a 100 mW, sono disponibili due sorgenti Nd-YAG che consentono di lavorare su aree molto grandi in virtù delle loro elevate potenze (0.5 e 2.2 W). Le immagini per la conduzione degli esperimenti vengono acquisite mediante telecamere in bianco e nero ad elevata sensibilità. Un attuatore piezoelettrico a tre gradi di libertà con sistema di retroazione resistivo e risoluzione nanometrica è disponibile per l’applicazione dei metodi di phase-shifting, tale dispositivo consente il controllo di rotazioni e traslazioni con risoluzioni rispettivamente di microradianti e nanometri. Su uno dei due banchi è istallata una macchina di prova universale monocolonna dotata di una corsa di oltre 500 mm e due celle ci carico da 100 N e 5 kN. Infine, una vasta gamma di attrezzatura ottica e meccanica, costituita da lenti, specchi, semispecchi, slitte traslazionali e rotazionali, adattatori e sistemi di fissaggio di vario genere, consente di realizzare i setup necessari per condurre le esperienze ottiche sui banchi. |