Plurilinguismo e Multiculturalismo in Europa. Processi formativi, linguistici e interculturali nella scuola dell’autonomia
 

 

Plurilinguismo e Multiculturalismo in Europa. Processi formativi, linguistici e interculturali nella scuola dell’autonomia
 
Settori ERC
 
SH3 The Social World, Diversity, Population: Sociology, social psychology, social anthropology, demography, education, communication
SH4 - The Human Mind and Its Complexity: Cognitive science, psychology, linguistics, philosophy of mind - SH4_8 - Language learning and processing (first and second languages)
SH5 - Cultures and Cultural Production: Literature, philology, cultural studies, study of the arts, philosophy
SH5_8 - Cultural studies, cultural identities and memories, cultural heritage
SH6 The Study of the Human Past: Archaeology, history and memory
SH3_2 Inequalities, discrimination, prejudice, aggression and violence, antisocial behaviour
SH3_3 Social integration, exclusion, prosocial behaviour
SH3_7 Social policies, welfare
SH3_11 Social aspects of learning, curriculum studies, educational policies
SH3_12 Communication and information, networks, media
SH3_13 Digital social research
SH_4 12 Education: systems and institutions, teaching and learning
 
Membri del gruppo
 
Rosaria, Rossella Pugliese (Professore associato di lingua e traduzione tedesca)
Benvenuto Mario Francisco (Professore associato di lingua e traduzione spagnola)
Felice Serafina (Ricercatore di lingua e traduzione inglese)
De Felici Roberta (Professore associato di lingua e traduzione francese)
Macchione Antonio (Professore associato di Storia Medievale)
Giuseppe Spadafora Professore Ordinario M PED 03,
Antonio Argentino Professore Associato M PED 03,
Teodora Pezzano Professore Associato M PED 01,
Simonetta Costanzo Ricercatrice M PED 01,
Simona Perfetti Professore Associato M PED 01,
Nicola Trebisacce Professore Associato M PED 02

Finalità di ricerca

La finalità del Centro/della Sezione è quella di rappresentare un polo all’interno del quale docenti,
ricercatori e studenti possono fruire di risorse tecnico-informatiche (banche dati scientifiche,
piattaforme di apprendimento linguistico e professionali) che siano funzionali alla didattica ed alla
ricerca, favorendo una formazione che sperimenti processi di una realtà in costante evoluzione o
che possa divenire un osservatorio permanente di “tendenze” di fertilizzazione incrociata sia del
mondo linguistico-traduttologico sia di quello della storia e delle politiche linguistiche europee.
Nello specifico, il Centro/la Sezione si occupa di biografie linguistiche che si inquadrano in una
Europa sempre più multilingue e multiculturale che può essere cosi descritta: una società segnata da
una migrazione globale in cui culture e tradizioni diverse si intrecciano, creando così nuovi spazi
transnazionali in cui tutti i modi di vita e di identità acquistano un significato importante. Di fronte a
una tale interdipendenza tra culture diverse, la comunicazione e il linguaggio diventano i principali
strumenti nella costruzione di nuovi scenari sociali e di identità multiple. In tale contesto, la mission
del Laboratrio è quella di indagare il rapporto tra linguaggio e migrazione (sia in ottica sincronica
che diacronica) che è inevitabilmente divenuto, negli ultimi anni, l'oggetto di studio nel dibattito
scientifico in diversi settori, non per ultimo in quello delle scienze linguistiche (acquisizione della
lingua, sociolinguistica, glottodidattica, diary studies, Portfolio, bilinguismo). Seppur con approcci
diversi, la ricerca gravita fondamentalmente tutta attorno alla correlazione tra l'esperienza linguistica
e biografia in soggetti bi-o multilingue, attribuendo al linguaggio un ruolo quasi esistenziale nella
(ri)costruzione della propria identità
Nello specifico il Centro/la SezionE ha la finalità di: a) raccogliere e analizzare (anche attraverso le
nuove tecnologie) narrazioni linguistiche empiriche scrittori bi- e plurilingui in conformità a
orientamenti teorici e metodologici forniti dal "language biography research" sviluppatosi
rapidamente negli anni 90 del secolo scorso e, in modo particolare, nell'area europea. In
considerazione dell'ampiezza dell'orizzonte di ricerca, le attività principali del Laboratorio
riguarderanno lo studio dello stato dell'arte in tema di biografie linguistiche, la raccolta dei dati e
l'analisi del corpus dei dati raccolti, nonché la disseminazione dei risultati tramite pubblicazioni degli
esiti della ricerca e l'abbozzo di un progetto di implementazione degli esiti del lavoro in una
piattaforma elettronica di carattere conoscitiva; b) elaborare, sul piano metodologico e interpretativo,
un approccio che mette in relazione la prassi consolidata dell’indagine qualitativa (attraverso gli
strumenti dell’intervista narrativa) e dell’analisi formalista (Viktor Borisovi? Šklovskij) già utilizzata
nelle ricerche compiute su testi letterari; c) pubblicare i risultati delle ricerche scientifiche
sull’argomento attraverso l’istituzione di una collana con la casa editrice Peter Lang: Europa in
contatto: Lingue, Letteratura e culture in movimento:Europa in contatto: Lingue, Letteratura e culture
in movimento che pubblica ricerche negli ambiti della germanistica, della romanistica e nell’ambito
degli studi albanologici. La collana comprende monografie, miscellanee ed edizioni di testi di singoli
autori affiancate da un adeguato apparato critico nelle lingue tedesco, inglese, italiano, francese,
spagnolo e albanese. La collana si occupa di transfer linguistico, culturale e di esperienze di
plurilinguismo in prospettiva linguistica, letteraria e traduttologica nelle suddette lingue. Affronta
questioni riguardanti i rapporti tra ricerca e formazione mettendo a confronto lingue e culture,
privilegiando l'ambito delle scienze della traduzione, delle Lingue, della Storia, della Cultura
dell’Europa (in modo particolare dell’Europa mediterranea) dall’antichità ai giorni nostri, quale
campo di indagine. d)
Organizzare convegni e seminari; e) Progettare e gestire iniziative ed eventi scientifici; f) Gestire il
progetto doppia laurea italo-tedesca con la University of Education di Schwäbisch Gmünd
(finanziamento A.F. COOPERLINK 2010/2011); g) Realizzare, sulla base delle ricerche scientifiche
Corsi di Lingua tedesca in formato digitale sia in formato blended learning, che in formato di flipped
classroom; in formato sincrono e asincrono.
In questa prospettiva di lavoro, il gruppo ha cercato di ibridare fecondamente le
dimensione linguistiche e interculturali con la esperienza di ricerca pedagogica, storicodidattica.
Quindi ha ritenuto, di sviluppare in modo epistemologicamente coerente le precedent
istanza con i seguenti obiettivi scientifici:
1. Progettare e realizzare un percorso di orientamento efficace, innovativo e creativo capace di porre
attenzione ai bisogni dei ragazzi e delle ragazze, sia nel passaggio dalla scuola secondaria di primo
grado a quella di secondo grado, sia nel passaggio dalla scuola secondaria di secondo grado
all’università e nella transizione al mondo del lavoro. Per un verso le variabili da considerare sono
moltissime — dovendo considerare sia la dimensione soggettiva (delle aspirazioni, dei desideri, dei sogni, ma anche delle capacità e dei talenti) sia la dimensione socioeconomica e le caratteristiche del mondo del lavoro — e per l’altro verso l’orientamento richiede una professionalità complessa ed esperta per poter essere veramente efficace;
2) Riflettere sull’inclusione sociale rappresenta l’occasione per operare affinché ogni persona abbia pari opportunità. Da qualche anno, grazie anche alla Convenzione ONU sui diritti umani si parla di inclusione, dimensione che riguarda tutte le persone e la loro condizione umana. Un ambiente è inclusivo quando le diversità fisiche, etniche e socioeconomiche vengono valorizzate dando la possibilità di crescere, vivere dignitosamente in un sistema equo e coeso nel rispetto delle differenze di ognuno e con pari opportunità.
3) Gli studi sul nesso comunicazione-educazione evidenziano il mutamento avvenuto, negli ultimi anni, nella comunicazione, nella socializzazione e nella formazione del soggetto che vive, oggi, un tempo di trasformazioni radicali che attraversano la coscienza, la gestione delle emozioni e delle relazioni. Il cambiamento tecnologico si accompagna al cambiamento semiotico e psicologico; cambiano i presupposti materiali della comunicazione, della formazione e delle conoscenze, così come cambiano sempre più velocemente le forme del sapere umano. I media digitali, in tale ottica, non sono semplici macchine ma dispositivi di conoscenza, metafore di un nuovo regime mentale caratterizzato dalla fluidità, dalla contaminazione e dall’interattività. Nell’attuale condizione storica di problematicità esistenziale, la ricerca di una legittimazione teorica che tenti di dare un ordine a questa società in crisi che ha cambiato e sta cambiando sempre più l’individuo nella sua interiorità, potrebbe trovare riscontro in una sorta di filosofia dell’esistenza in grado di rafforzare la centralità della comunicazione, della condivisione, della collaborazione, dell’empatia poiché un’attenta riflessione sul ruolo delle emozioni e dei sentimenti può rappresentare una sorta di bussola orientativa per leggere i cambiamenti dei processi formativi.
Il tentative complessivo, non molto presente nelle richerche scientifiche contemporane, è quello di legare le due sezioni per far sorgere un laboratorio permanente presso il Dipartimento DICES per la formazione in sevizio degli insegnanti del sistema scolastico calabrese nell’ambito dei processi formative, didattici, storico linguistici, multiculturali e interculturali.
Finalità didattica
I flussi migratori che hanno interessato i paesi occidentali negli ultimi decenni hanno posto numerose questioni rispetto a temi quali coesione sociale, integrazione, cittadinanza. In tale prospettiva, la mediazione interculturale può essere definita come azione positiva e necessaria volta a corrispondere ai nuovi bisogni formativi e culturali presenti nella società e nei sistemi educativi italiani. In tal senso il Centro/la Sezione organizza Corsi interdisciplinari integrativi e di supporto alla didattica curriculare come: - "Traduzione e mediazione interculturale”
I percorsi didattici integrativi si prefiggono l’obiettivo di fornire agli studenti un’adeguata competenza
formativa sempre più caratterizzante in senso multiculturale, alla ricerca di efficaci forme di
mediazione tra culture locali e culture globali. Le attività dei corsi interdisciplinari "Traduzione e
Mediazione Interculturale", sulla base delle premesse teoriche, predispongono quindi lavori di ricerca
e progettazione di percorsi educativi. I percorsi didattici integrativi, prevedono, inoltre, ogni anno:
- seminari
In particolare, i seminari affronteranno questioni riguardanti i rapporti tra ricerca e formazione mettendo a confronto la lingua e la cultura italiana con la lingua e la cultura albanese, tedesca, inglese, francese, e spagnola, privilegiando l'ambito delle scienze della traduzione, della mediazione interculturale, della Storia e della Cultura dell'Europa (in particolare modo quella mediterranea) dall'antichità ai giorni nostri quali campi di indagine.
- attività di laboratorio
Le attività del laboratorio si concentreranno sulla ricostruzione del processo elaborativo dell'opera letteraria, sui problemi connessi alla comprensione del testo e, infine, sulle interferenze tra la lingua, la letteratura e le altre espressioni culturali.
- cicli di proiezioni (rassegne cinematografiche):
Il Centro/la Sezione…. è sede per gli esami di certificazione del tedesco (Goethe-Institut) e "Testzentrum" del Test-DaF;
- Offre supporto all'apprendimento linguistico del tedesco per studenti Unical (Counselling linguistico);
- Offre supporto linguistico (tedesco-italiano; italiano-tedesco) finalizzato al progetto di Doppia Laurea con la University of Schwaebisch Gmuend (Germania)
Nell'ambito delle attività per l'internazionalizzazione, Il Centro/la Sezione…..offre attività didattiche di supporto per studenti interessati a scambi internazionali con l'ateneo partner, la PH Schwäbisch Gmünd/University of Education(Erasmus; Comenius).
Questa attività seminariale di base sarà sviluppata con la predisposizione di specifici modelli didattici e pedagogici da diffondere sul territorio calabrese, ma anche meridionale.
Finalità di servizio
Nell’ambito delle iniziative promosse dal Centro/dalla Sezione rientrano la promozione e la
divulgazione di eventi di carattere linguistico-culturale come seminari, workshop e webinar che sono
rivolti a docenti di lingua tedesca (Corsi di formazione per docenti di lingua tedesca).
La sezione/Centro Studi dispone di un articolato materiale di archivio digitale e cartaceo, disponibile per attività di ricerca specialistiche nell’ambito degli studi relativi ai settori ERC citati; è dotato, inoltre, di proiettore, lavagna, di piattaforma, aula virtuale, servizio Web-conference per attività didattica e dispone di software per l'autoapprendimento e il sostegno linguistico online. Il tentativo complesso della sezione linguistico-pedagogico-didattico-storica è quello di diffondere specifici modelli di riferimento culturali e didattici per migliorare la qualità della formazione in servizio nella scuola dell’autonomia degli insegnanti del sistema scolastico della nostra regione.