Dipartimento di Culture, Educazione e Società |
Istituto di Studi Penalistici Alimena |
L’Istituto di Studi Penalistici “Alimena” - ISPA, Centro di ricerca interdipartimentale, opera in diversi ambiti e con ricerche su più tematiche, da quelle squisitamente giuridiche a quelle, connesse, di natura filosofica, criminologica, psicologica, sociologica, politica e storica. L’istituto è stato costituito su proposta del Dipartimento di “Culture Educazione e Società” e del Dipartimento di “Scienze Aziendali e Giuridiche” dell’Università della Calabria. Dopo il parere favorevole del Senato accademico e le delibera del Consiglio di amministrazione, il Centro ha preso vita con il decreto rettorale che ne ha formalizzato l’attivazione, nominando contestualmente il direttore nella persona del Prof. Mario Caterini (associato di Diritto penale) e il Consiglio scientifico composto, oltre che dallo stesso direttore, dai professori Anna Rovella (associato di Archivistica bibliografia e biblioteconomia) e Rocco Giurato (ricercatore di Storia delle istituzioni politiche).
La denominazione del Centro marca l’esigenza di coinvolgere nella ricerca tutti gli ambiti culturali e scientifici che gravitano intorno alla pena e più in generale alla opportunità del punire. Non solo, dunque, i profili del diritto, ma anche quelli criminologici, pedagogici, filosofici, storici, psicologici, politici e sociologici, onde capire sino a dove possa spingersi la necessità del punire se non supportata da un’adeguata opera ‘pedagogica’ di prevenzione. Il contesto generale nel quale si muove la ricerca è quello della cultura giuspenalistica per contribuire a realizzare un modello di giustizia coerente con i principi costituzionali, imprescindibile per lo sviluppo democratico del Paese. Il proposito è quello di dare impulso alla ricerca – teorica e applicata – sui problemi del sistema penale e della politica criminale, in una prospettiva interdisciplinare di “scienza integrata” attenta ai metodi e ai risultati dello studio criminologico e agli apporti delle scienze empirico-sociali, in particolare della pedagogia e della psicologia.
Tra gli obiettivi del Centro rientra quello di rendere fruibile agli studiosi l’imponente patrimonio librario della biblioteca dei giuristi Francesco (1836 - 1902), Bernardino (1861 - 1915) e Francesco (1898 - 1949) Alimena, insigni scienziati del diritto penale e della criminologia, allocata nel palazzo di famiglia nel centro storico di Cosenza. D’accordo con gli eredi, lo scopo è quello di progettare e implementare un sistema – come la catalogazione, digitalizzazione e conservazione digitale – in grado di far beneficiare la comunità scientifica nella maniera più ampia possibile di questo “bene culturale”, probabilmente un unicum in considerazione del fatto che riunisce in quasi tremila volumi buona parte delle pubblicazioni realizzate a cavallo tra l’800 e il ‘900 nei saperi giuspenalistici e criminologici, con un’imponente sezione comparatistica, senza contare altre migliaia di libri che raccolgono studi, tra l’altro, di storia, di filosofia, di letteratura.
Altra area di ricerca è quella del rapporto tra il paternalismo penale, le neuroscienze e la pedagogia della c.d. ‘spinta gentile’, concernente la volontà autolesiva e la libertà di ‘sbagliare’, attinente allo studio dell’autodeterminazione nell’ottica neuroscientifica e delle possibili opzioni di regolamentazione che ha lo Stato per contrastare gli errori cognitivi, come le nudge strategies.
In questi àmbiti, il Centro ha come obiettivi operativi:
- promuovere e svolgere l’attività necessaria per sviluppare la migliore collaborazione in chiave multidisciplinare tra gli studiosi della comunità scientifica, favorendo la collaborazione con ricercatori e docenti di altri atenei;
- promuovere ed attuare programmi di collaborazione con organismi nazionali ed internazionali nei settori della ricerca e dello sviluppo della cultura nazionale, europea e internazionale;
- promuovere lo scambio di risorse culturali ed esperienze con altri centri di studio qualificati italiani ed esteri;
- promuovere e attuare iniziative di studio e confronto scientifico con altri soggetti che operano nei medesimi ambiti culturali;
- stimolare l’elaborazione e l'attuazione di specifici progetti da realizzare nel territorio calabrese;
- promuovere iniziative formative nei campi d’interesse culturale coinvolti, anche aperte al mondo delle professioni e alle istituzioni;
- coinvolgere nelle attività didattiche, con cicli di lezioni o conferenze, studiosi, rappresentanti delle istituzioni o professioni, italiani e stranieri, di comprovata autorevolezza;
- promuovere eventi culturali anche in collaborazione con altri soggetti qualificati interessati alla formazione negli ambiti culturali di riferimento;
- favorire il dialogo costante con la magistratura e le professioni forensi, organizzando moduli didattici di legal clinics;
- promuovere, anche attraverso la collaborazione e valorizzazione di risorse ed enti esterni all’Ateneo, la costituzione di osservatori e centri di documentazione in relazione alle prassi applicative e alla raccolta empirica di dati e informazioni;
- promuovere, elaborare o contribuire a stilare progetti d’ateneo o inter-ateneo, partecipare a progetti promossi da enti pubblici, enti di ricerca, enti territoriali, ovvero privati pure nell’ambito di programmi regionali, nazionali ed europei, al fine di chiedere direttamente o in partnership finanziamenti ovvero partecipare a bandi per ottenerli;
- elaborare proposte di riforma da sottoporre all’attenzione delle istituzioni e della comunità scientifica;
- promuovere e stipulare intese nonché svolgere ogni altra attività e iniziativa compatibili con gli scopi generali e specifici prima indicati;
- promuovere e curare pubblicazioni in sinergia con editori di riconosciuto prestigio nella comunità scientifica.