Il Corso di Laurea Magistrale in Scienze delle Politiche e dei Servizi Sociali propone un percorso di studio finalizzato alla formazione di figure professionali esperte capaci di progettare, di sviluppare e di coordinare progetti di intervento su temi e problematiche quali l'integrazione socio-sanitaria, i servizi alla persona e alle famiglie, le migrazioni e le relazioni interculturali, l'esclusione e la marginalità sociale, le politiche di welfare e di integrazione sociale. Il percorso didattico è finalizzato all'apprendimento delle conoscenze che riguardano la metodologia professionale e la formazione scientifica di carattere interdisciplinare necessaria per analizzare e interpretare correttamente il contesto, ponendo attenzione ai processi attuali potenzialmente generatori di nuove forme di disagio e di esclusione. Tale percorso è orientato a formare le competenze utili per individuare le politiche più adatte a soddisfare bisogni sociali vecchi e nuovi, progettando a tale scopo la costruzione delle infrastrutture comunitarie e istituzionali, di natura informale e formale, capaci di produrre benessere in una società complessa e in continua trasformazione come l'attuale.
Il profilo del laureato
La Laurea magistrale in Scienze delle politiche e dei servizi sociali consente l’accesso all’esame di Stato per l’albo A degli assistenti sociali. I profili professionali verso cui è orientata la formazione del Corso di Studio sono:
- dirigenti e responsabili dei servizi, strutture, dipartimenti, settori e unità operative afferenti al campo dei servizi sociali e socio-sanitari;
- esperti specialisti della programmazione e pianificazione sociale anche a livello locale;
- dirigenti e responsabili di organizzazioni profit e non profit operanti nel settore dei servizi alla persona e alla famiglia;esperti specialisti supervisori dell’attività di assistenti sociali professionali;
- esperti specialisti di relazioni interculturali e di mediazione.
Nei contesti di lavoro pertinenti con il campo tipico di intervento, i laureati magistrali si possono occupare di analisi dei bisogni degli individui, delle famiglie, delle comunità; della interpretazione dei vincoli e delle opportunità del contesto (socio-culturale, istituzionale, economico) entro il quale si iscrivono i possibili interventi; della progettazione di interventi mirati al supporto di determinati bisogni o al superamento di situazioni di disagio, emarginazione, esclusione sociale; del coordinamento di programmi di intervento e gestione organizzativa delle azioni in funzione degli obiettivi da perseguire; della valutazione degli interventi realizzati, dell’impatto sui destinatari finali e del raggiungimento degli obiettivi prestabiliti.
Requisiti di accesso
L'accesso al Corso di Laurea Magistrale in Scienze della Politiche e dei Servizi Sociali è regolato da apposito bando di concorso pubblicato di norma nel mese di agosto nel portale dell'Ateneo e nel sito del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali. Per l'anno accademico 2018/2019, è previsto un numero programmato di 60 posti, di cui 6 disponibili per studenti internazionali extra UE. Se il numero degli studenti in possesso dei requisiti curriculari è superiore al numero dei posti disponibili, si procede allora alla formulazione di una graduatoria basata sul voto di laurea, dando priorità, nei casi di ex aequo, ai laureati più giovani. Per coloro che abbiano conseguito la laurea triennale con una votazione non inferiore a 98/110, la personale preparazione è considerata adeguata per poter seguire con profitto il percorso di studi proposto. Tutti gli studenti che non sono in possesso di una adeguata preparazione personale devono obbligatoriamente seguire un iniziale percorso formativo di 21 ore per acquisire le conoscenze propedeutiche afferenti alle aree di apprendimento qualificanti il Corso di Studio.Tale percorso iniziale risponde altresì allo scopo di sostenere gli studenti nell'impatto con le attività curriculari, motivandoli a una regolare frequenza in vista di un più efficace processo di apprendimento. Le informazioni relative agli specifici contenuti, alle modalità didattiche (che possono prevedere anche soluzioni di e-learning fruibili altresì da quegli studenti che si iscriveranno successivamente per surroga) e all'organizzazione complessiva di detto percorso sono rese disponibili sul sito del Dipartimento prima dell'inizio dell'anno accademico.
Gli insegnamenti e la Prova finale
Per la realizzazione degli obiettivi formativi specifici previsti per il laureato magistrale in Scienze delle Politiche e dei Servizi Sociali, il Corso di Studio propone un percorso avanzato focalizzato su attività formative nell'ambito delle discipline di tipo sociologico generale, ponendo anche attenzione, in senso professionalizzante, ai metodi del Servizio sociale. Tali competenze si legano alle discipline giuridiche nell'ambito del Diritto amministrativo così come delle Istituzioni di diritto pubblico o del Diritto penale; a competenze della Psicologia clinica, della Scienza delle finanze o della Scienza politica. Tale percorso viene quindi approfondito con competenze di tipo storico contemporaneo ovvero nella Sociologia dei processi culturali e comunicativi; quindi ancora con la Sociologia generale o con la Sociologia dei fenomeni politici. Il laureato completa il suo percorso con l'acquisizione della capacità di utilizzare la lingua inglese in modo fluente e con particolare riferimento al lessico sociologico e della ricerca sociale. Il tirocinio formativo completerà la formazione nei luoghi di lavoro tipici di un assistente sociale.
La Laurea Magistrale è conferita in seguito al superamento di una prova finale di 14 CFU. Detta prova consiste nella discussione orale, dinnanzi a una commissione, di una tesi che abbia per oggetto una indagine empirica ovvero lo sviluppo di un progetto nell'ambito del servizio sociale con elementi di originalità, volta a dimostrare la capacità di utilizzare e analizzare, anche in maniera critica, le teorie e gli strumenti del servizio sociale. La tesi di laurea è elaborata dallo studente sotto la guida di un docente relatore.
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