Il Corso di Laurea Magistrale in Sociologia, Cooperazione e Sviluppo si rivolge a quanti abbiano interesse a maturare competenze nello studio del cambiamento del mondo contemporaneo, e vogliano acquisire gli strumenti della ricerca per promuovere letture critiche e per progettare interventi integrati, solidali e sostenibili, di sviluppo e cooperazione.
Il Corso forma un/a analista-attore del cambiamento capace di operare come ricercatore/ricercatrice sociale ed esperto/a di sviluppo e cooperazione. Adottando un approccio interdisciplinare, offre avanzate conoscenze teoriche e metodologiche nelle discipline sociologiche, in ambito giuridico-politologico, economico-statistiche, storico-filosofico, geografico-antropologico declinate nei campi della cooperazione allo sviluppo (con attenzione alla dimensione internazionale e locale) e della ricerca sociale.
Il Corso di Laurea Magistrale è formato dall'unione tra le classi di laurea magistrale LM-81 in Scienze per la Cooperazione e lo Sviluppo e LM-88 in Sociologia e Ricerca Sociale.
Iscrivendosi al Corso di laurea magistrale, inter-classe, lo/la studente indica la classe nella quale vuole conseguire il titolo e può cambiare la scelta effettuata entro il secondo anno; potrà poi conseguire, mediante un percorso di studio abbreviato, la laurea nella classe non scelta, in modo da disporre di maggiori opportunità nell'inserimento nel mondo del lavoro.
Profilo professionale e sbocchi occupazionali
Il CdS in Sociologia, Cooperazione e Sviluppo concorre alla definizione dei seguenti profili professionali e alla formazione delle relative competenze:
A) Analista-attore del cambiamento - Ricercatore sociale
Si occupa di: progettare e realizzare attività di ricerca, applicando conoscenze teoriche e metodologiche avanzate; sovrintendere al processo di acquisizione, organizzazione e analisi dei dati; analizzare i risultati di ricerca, sviluppando modelli interpretativi dei fenomeni osservati; coordinare i processi della comunicazione (interna ed esterna); ideare e realizzare materiali, prodotti e campagne di comunicazione e informazione.
Il/a ricercatore/trice sociale sviluppa competenze nell'applicazione dei metodi e delle tecniche della ricerca sociale, nell'utilizzo degli strumenti propri dell'indagine empirica, nelle procedure di campionamento e analisi dei dati, oltre che nella elaborazione di report e altro materiale utile alla divulgazione dei risultati raggiunti e ad azioni informative e di sensibilizzazione. Possiede inoltre una conoscenza approfondita della teoria sociale e della teoria dello sviluppo. Ha acquisito competenze e conoscenze multidisciplinari tali da consentire una lettura della complessità dei fenomeni sociali, la produzione di contributi di ricerca originali anche a sostegno di azioni di cambiamento. E' in grado di promuovere processi comunicativi del e nel sociale.
B) Esperto/a di cooperazione e sviluppo
È in grado di: svolgere funzioni di studio, analisi e reporting di carattere interdisciplinare in settori (ad esempio sicurezza alimentare e sviluppo rurale, miglioramento della condizione femminile, aiuti alimentari ed umanitari) e contesti diversi (contesti locali e/o in paesi in via di sviluppo); progettare nell'ambito dei programmi di finanziamento (ricerca, sviluppo e innovazione, cooperazione) europei, nazionali o regionali, o di Fondazioni e Organizzazioni No-Profit; progettare e organizzare iniziative di advocacy e di inclusione sociale e multiculturale; progettare e gestire interventi a tutela dei diritti di cittadinanza e per l'accesso ai servizi da parte degli immigrati e delle immigrate, sia in situazioni ordinarie (scuola) sia in situazioni di emergenza (centri di accoglienza, campi profughi); progettare e gestire programmi educativi sui temi dello sviluppo e della cittadinanza globale; promuovere, organizzare e gestire programmi intersettoriali di sviluppo e innovazione; progettare e promuovere lo sviluppo socio-economico di un sistema territoriale; monitorare e valutare programmi, politiche e progetti di sviluppo e cooperazione.
L?esperto/a di cooperazione e sviluppo avrà acquisito conoscenze multidisciplinari per l'analisi e l'intervento in contesti diversi; la conoscenza dei meccanismi di funzionamento della cooperazione internazionale, dei criteri e degli strumenti di finanziamento; le conoscenze specifiche applicate ad ambiti settoriali; la conoscenza delle politiche di pari opportunità; la capacità di saper applicare le metodologie di analisi empirica e del territorio e di progettazione; le tecniche di project management/ciclo di progetto e del quadro logico; la conoscenza avanzata dell'inglese; le capacità per interloquire con soggetti istituzionali e con attori diversi internazionali e locali; la capacità di rielaborare le informazioni per definire obiettivi di intervento prioritari; la capacità di comunicare e divulgare i risultati del progetto e sensibilizzare gli stakeholder, anche in ottica di policy making.
Requisiti di accesso
L'accesso al Corso di Laurea Magistrale in Sociologia, Cooperazione e Sviluppo è regolato da apposito bando di concorso pubblicato di norma nel mese di agosto nel portale dell'Ateneo e nel sito del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali. Per l'anno accademico 2021/2022, è previsto un numero programmato di 55 posti, di cui 5 riservati a studenti/sse non comunitari residenti all'estero, che accedono con apposito bando di ammissione annuale per studenti internazionali (unicaladmission).
Qualora il numero degli studenti e delle studentesse in possesso dei requisiti curriculari fosse superiore al numero dei posti disponibili, si procederà alla formulazione di una graduatoria basata sul voto di laurea, dando priorità nei casi di ex aequo ai/alle laureati/e delle classi L-37 (Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace) e L-40 (Sociologia). In caso di ulteriore parità prevarrà la più giovane età.
Per essere ammessi al corso di laurea magistrale in Sociologia, Cooperazione e Sviluppo occorre essere in possesso di laurea o diploma universitario di durata triennale - ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero e riconosciuto idoneo - che soddisfi i requisiti curriculari indispensabili per seguire con profitto il percorso formativo.
I requisiti curriculari di accesso sono considerati prioritariamente soddisfatti per i/le laureati/e nella classe delle lauree in Sociologia (L-40 ex D.M. 270/04, ovvero nella classe 36 ex D.M. 509/99) e in Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace (L-37 ex D.M. 270/04, ovvero nella classe 35 ex D.M. 509/99).
A. I requisiti curriculari indispensabili sono inoltre considerati soddisfatti anche per i/le laureati/e nelle seguenti classi di laurea ex D.M. 270/04, ovvero nelle rispettive classi equivalenti ex D.M. 509/99: L-1 Beni culturali; L-5 Filosofia; L-6 Geografia; L-11 Lingue e culture moderne; L-12 Mediazione linguistica; L-15 Scienze del turismo; L-16 Scienze dell'amministrazione e dell'organizzazione; L-18 Scienze dell'economia e della gestione aziendale; L-19 Scienze dell'educazione e della formazione; L-20 Scienze della comunicazione; L-21 Scienze della pianificazione territoriale, urbanistica, paesaggistica e ambientale; L-25 Scienze e tecnologie agrarie e forestali; L-26 Scienze e tecnologie agro-alimentari; L-32 Scienze e tecnologie per l'ambiente e la natura; L-33 Scienze economiche; L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali; L-37 Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace; L-39 Servizio sociale; L-41 Statistica; L-42 Storia.
B. Per i/le laureati/e in altre classi di laurea, nonché per quelli/e in possesso di un diploma di laurea conseguito secondo l'ordinamento previgente al D.M. 509/99, i requisiti curriculari sono soddisfatti se, nel precedente percorso universitario, essi/e abbiano superato almeno un esame negli ambiti disciplinari riconducibili a quelli della classe delle lauree L-37 e L-40 (discipline economiche e statistiche; discipline storiche e antropologiche; discipline linguistiche; discipline sociologiche, discipline giuridico-politologiche, discipline antropologiche, storico-geografiche e psicopedagogiche; cooperazione e sviluppo; geografia e organizzazione del territorio; sociologia e sistemi sociali).
Per i/le laureati/e di cui al precedente punto A la personale preparazione considerata adeguata per poter seguire con profitto il percorso di studi scelto qualora abbiano conseguito la laurea triennale con una votazione non inferiore a 95/110.
Per i/le laureati/e di cui al precedente punto B l'adeguata personale preparazione verificata tramite un colloquio orale o test scritto. Le informazioni su argomenti, modalità e tempi di tale verifica sono contenute nel bando di ammissione e nel sito del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali.
L'eventuale inadeguatezza della preparazione personale non pregiudica l'ammissione.
Tutti gli studenti e le studentesse che non sono in possesso di un'adeguata preparazione personale seguono attività (per un massimo di 21 ore), anche organizzate di concerto con il Dipartimento, finalizzate all'acquisizione delle conoscenze propedeutiche afferenti alle aree di apprendimento qualificanti il Corso di Studio. Tale percorso iniziale risponde altresì allo scopo di sostenere gli studenti e le studentesse nell'impatto con le attività curriculari, motivandoli a una regolare frequenza in vista di un più efficace processo di apprendimento.
Gli insegnamenti e la prova finale
Le conoscenze e competenze previste per gli studenti e le studentesse che hanno frequentato con successo il Corso di Laurea magistrale in Sociologia, Cooperazione e Sviluppo devono riguardare principalmente: la comprensione del mondo contemporaneo e dei fenomeni sociali, in modo particolare del cambiamento socio-ambientale e delle disuguaglianze, e la possibilità di sviluppare azioni di ricerca, progettazione e di intervento. Tali conoscenze e competenze si otterranno attraverso un articolato bagaglio di dotazioni sociologiche, in particolare mediante le attività formative che riguardano la teoria sociale e dello sviluppo, l'ambiente e il territorio, e la gestione delle risorse, nonché attraverso una dotazione metodologica nelle discipline sociologiche, statistiche o economiche, che servirà allo sviluppo di competenze atte a padroneggiare, per un verso, l'analisi e l?interpretazione dei fenomeni sociali, per altro verso, la progettazione di interventi in contesti locali e in rete con attori internazionali. Queste competenze vengono completate con una serie di opzioni disciplinari nel campo dei fenomeni politici ed economici o delle innovazioni nello studio e nell'utilizzo del territorio, nel campo filosofico o storico, dei diritti fondamentali o dello studio comparato della politica, della comunicazione e dei processi partecipativi o degli studi di genere. Lo/a studente/ssa dovrà anche disporre di avanzate competenze di lingua inglese con attenzione al lessico della ricerca e della progettazione sociale, della cooperazione e sviluppo.
La Laurea Magistrale è conferita in seguito al superamento di una prova finale di 12 CFU. Detta prova consiste nella discussione orale, dinanzi a una commissione, di una tesi che abbia per oggetto una indagine empirica ovvero un'analisi di tipo teorico di rilevanza scientifica con elementi di originalità, volta a dimostrare la capacità di utilizzare anche in maniera critica gli strumenti della ricerca sociale o della progettazione sulla base di un adeguato bagaglio teorico. La tesi di laurea è elaborata dallo studente sotto la guida di un docente relatore.
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