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Il Dipartimento di Studi Umanistici promuove le Pari Opportunità (PO), intese a garantire ad ogni individuo uguali condizioni per la partecipazione alla vita accademica nonché per la crescita della carriera e per fornire gli strumenti utili all’inserimento nella vita economica, politica e sociale, indipendentemente dal genere, dalla religione e dalle convinzioni personali, dalla razza e dall’origine etnica, dalla disabilità, dall’età, dall’orientamento sessuale.
Cosa fare in caso di:
Comportamenti discriminatori, soprattutto per quanto riguarda le molestie di tipo sessuale o morale
Si può contattare:
la Delegata alle Pari Opportunità del Dipartimento: prof.ssa Giuliana Mocchi: giuliana.mocchi@unical.it
la Delegata del Rettore per le pari opportunità: prof.ssa Giovanna Vingelli: giovanna.vingelli@unical.it
la Consigliera di fiducia dell’Università della Calabria: Avvocata Stella Ciarletta: consiglieradifiducia@unical.it
La Consigliera di fiducia è una figura che ha il compito di garantire a tutti/e coloro che studiano e lavorano all'interno dell'Ateneo il diritto alla tutela da qualsiasi atto o tipo di comportamento discriminatorio, soprattutto per quanto riguarda le molestie di tipo sessuale o morale. E’ una persona esterna all’Ateneo che ha il compito di fornire consulenza e assistenza, anche ai fini di una completa tutela, anche legale, a chi denuncia di essere vittima di molestia sessuale o morale garantendo anonimato, riservatezza e terzietà rispetto all'Università.
La Consigliera può attivare una procedura informale volta alla individuazione della migliore soluzione possibile per la rimozione del comportamento discriminatorio e molesto, ivi compresa la possibilità di richiedere un intervento dell’Ateneo per l’avvio della procedura disciplinare. Nell’esercizio del suo incarico può accedere agli atti e ai documenti dell’amministrazione, ascoltare le persone informate dei fatti e può avvalersi di consulenti interni o esterni (come avvocati/e, psicologi/he e assistenti sociali).
Informazioni, suggerimenti, segnalazioni, proposte relative alle Pari Opportunità/Differenze
Ogni Dipartimento ha un/a Delegato/a alle Pari Opportunità. La Delegata del Dipartimento di Studi Umanistici è la prof.ssa Giuliana Mocchi (giuliana.mocchi@unical.it)
Segnalazioni di comportamenti discriminatori e di violenza
L’Ateneo ha istituito, in attuazione delle disposizioni dell’art. 21 della Legge n. 183/2010, il CUG - Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità contro le discriminazioni e per la valorizzazione del benessere di chi lavora e studia nell’Università della Calabria.
Il CUG ha il compito di vigilare e intervenire su qualunque forma di violenza morale o psicologica nell’ambito lavorativo e di studio e su fenomeni di discriminazione diretta e indiretta, relativa al genere, all'eta?, all'orientamento sessuale, alla razza, all'origine etnica, alla disabilita?, alla religione e alla lingua. (Per contatti: cug@unical.it)
Ricerche, attività di formazione e sensibilizzazione
In Ateneo è presente il Centro Interdipartimentale di Women’s Studies “Milly Villa”. Il Centro ha come obiettivi l'estensione e il rafforzamento degli studi di genere nelle strutture universitarie italiane, la costruzione di una dimensione europea di scambio e di ricerca, il radicamento nella situazione locale a livello didattico ed educativo (per contatti: centrows.unical@gmail.com)
La Delegata del DISU presso il Centro Interdipartimentale di Women’s Studies “Milly Villa” è la prof.ssa Katia Massara: katia.massara@unical.it.
Molestie all’Unical: facciamo chiarezza, facciamo alleanza
Comunicato Stampa del CUG dell'UniCal
Sta facendo molto discutere un sondaggio lanciato dal gruppo “Fem.In. Cosentine in lotta” sulla sicurezza nelle università calabresi. Il sondaggio ha messo in evidenza alcuni casi di molestie subite da studentesse dell’Unical, anche da parte di docenti, innescando un certo clamore mediatico. Riteniamo sia il caso di fare chiarezza su quanto accaduto, per rinnovare e rilanciare l’impegno dell’Ateneo e del CUG nelle politiche di contrasto al sessismo e alla violenza di genere.
Ogni studentessa e ogni donna deve sentirsi libera di denunciare un episodio di molestia, abuso o sessismo, quando, come e dove ritiene. E ogni forma di denuncia merita di essere attentamente accolta, riflettuta e approfondita. Ma le denunce non sono tutte uguali, perché non tutte hanno lo stesso effetto. Le denunce mediatiche, pubbliche e anonime spesso suscitano clamore, infiammano il dibattito social e giornalistico per qualche giorno, ma poi vengono rapidamente dimenticate senza produrre un vero cambiamento nei contesti sociali e istituzionali. Sono denunce sempre legittime, ma davvero poco utili per il cambiamento culturale e il rinnovamento istituzionale. Molto più utili, anche se più “silenziose” e doverosamente riservate, sono invece le denunce agli organi di cui le istituzioni si sono dotate per contrastare le molestie e gli abusi sulle donne. L’Università della Calabria ha istituito il Comitato Unico di Garanzia (CUG), ha nominato una Consigliera di fiducia e ha predisposto lo sportello antiviolenza, la cui inaugurazione, prevista e organizzata per marzo 2020, è stata rinviata a causa della pandemia ed è in corso di strutturazione in modalità online. (leggi il comunicato completo)